Nell’immaginario collettivo, ma soprattutto per i Romani, Prati è più un quartiere, altro che un rione …
Possiamo considerare Prati, il Rione più atipico di Roma.
Il Rione Prati vanta un primato: è l’unico dei ventidue rioni di Roma ad essere stato interamente edificato dopo l’Unità d’Italia.
Eppure nasconde, passeggiando per le sue strade, squadrate, moderne, tante di quelle storie così affascinanti, curiose, emozionanti per la romanità che mi sono presa la briga di fare un bel viaggio conoscitivo alla sua scoperta.
Del resto la città di Roma ha così tante anime, antiche, anzi antichissime, ma anche racconti moderni densi di mistero, incanto, che meritano di essere svelati.
Così scopro che questa distesa di “Prati” che si estendevano intorno alla mole di Castel Sant’Angelo già ci indica come in questo lato del Tevere oltre la città di S. Pietro non c’erano altro che distese verdi intorno al Castello appunto.
Un nome semplice da ricordare e che indica le origini del rione, prima delle edificazioni urbanistiche. Ecco perché Prati è il rione più atipico di Roma.
Terreni a vigne e orti che rappresentavano il diletto dei romani nelle scampagnate domenicali, gozzovigliando tra osterie e prati. Già me li immagino questi romani dell’Ottocento che con fagotti e controfagotti si spostano per andare a far festa e divertirsi magari con il “vestito buono”.
Solo dopo il primo piano regolatore di Roma del 1870 si cominciò a pensare a questi terreni come uno spazio per costruire una vera e propria griglia di blocchi abitativi. Inoltre sorsero grandi edifici pubblici, come il Palazzo di Giustizia, quattro Caserme ed opere che non furono mai realizzate.
(Ed ecco che finisce la “pacchia” per le scampagnate romane…sigh!)
Ma le storie più interessanti riguardano certamente il primo ponte di Ripetta, ovvero come si attraversava il fiume per le scampagnate dal centro?
Oppure per i tifosi delle due squadre cittadine è più antico il club della Roma o quello della Lazio? Cercheremo di rispondere anche a questa domanda nei pressi di Piazza della Libertà…
E il primo edificio “moderno” di Roma dove si trova? E’ nel Rione?
Lo spirito del grande Totò ancora riecheggia per il Rione?
E la fontana a piazza dei Quiriti è davvero così sconcia?
E qual è la chiesa più importante del Rione?
Vi aspettiamo per rispondere a queste e a molte altre curiosità del Rione in un itinerario insolito a passeggio in una bella domenica romana.
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