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Sei sicuro di conoscere quell’affascinante racconto che ha come protagonista una delle cartoline più famose di Roma?
Trinità dei Monti, la chiesa, il convento sconosciuto a molti romani, l’obelisco, e la famosa scalinata fanno parte di una storia secolare, avvincente, inedita, che merita assolutamente di essere scoperta!
Forse ogni sito, angolino, grande Storia, di Roma deve essere scoperta in un preciso momento della propria vita.
Questa premessa mi permette di introdurvi in uno spazio davvero nascosto, ma estremamente prezioso di questa infinita città Il Convento di Trinità dei Monti.
Ho avuto modo di accedervi grazie alla comunità dell’Emmanuele l’istituzione Internazionale che dal 2016 ne è custode.
Oltre le mura dell’antico convento si entra quasi in un mondo parallelo denso di storia, religiosità, spiritualità.
Un microcosmo complesso che ho atteso decenni per poter governare con pazienza, studio, esperienza…fino ad oggi!
Il chiostro cinquecentesco è il biglietto da visita di questo luogo, e introduce subito alla storia di uno dei protagonisti del nostro racconto Francesco di Paola.
Cosa c’entrerà mai un eremita calabrese con un’area che per tradizione è legata alla Francia Cristiana? In verità egli è la spiegazione a tutta la nostra storia che parte da molto lontano…
Dagli Horti di Lucullo per cominciare e dai suoi ancora più famosi banchetti che dovevano svolgersi proprio qui in una villa sontuosissima da lui voluta sull’altura di quello che poi sarà il colle Pincio.
Il passo non è molto breve, ma forse per la storia di Roma si, per arrivare al severo taumaturgo che in viaggio verso la Francia, chiamato dal re sarebbe passato per questi luoghi e avrebbe scelto la collina del Pincio come sede generalizia del suo ordine i Minimi.
Protetto dai sovrani francesi, che acquisteranno terreni in questi luoghi, fondando per il nascente ordine, un convento ed una chiesa, a celebrazione della corona francese cristiana a Roma.
I Minimi saranno testimoni di cultura umanistica, medicinale, con la famosa farmacia all’interno del convento, ma soprattutto scientifica, specializzandosi in studi relativi all’ottica e alla gnomonica.
Famose e strepitose (oserei dire anche sconosciute) le anamorfosi realizzate al piano superiore del convento dai frati Minimi francesi che nel ‘600 frequentarono questi spazi.
Ne avete mai sentito parlare?E soprattutto sapete di che cosa si tratta?
E come mai ancora oggi fra le mura di questo convento sorge una delle scuole più blasonate e prestigiose di Roma?
Beh, è il caso di dire che la suspense in questi momenti è fondamentale!
Siete curiosi di scoprire di che cosa stiamo parlando?Come proseguono le vicende di questo luogo?
Venite a scoprirlo insieme a noi…
La visita sarà a cura della Dott.ssa Laura Scoccia