- In data Aprile 22, 2021
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Passeggiando per il Campo Marzio 2.0
L’obiettivo della giornata è creare una nuova avventura cittadina, alla scoperta del Campo Marzio a partire dalle trasformazioni urbanistiche del primo imperatore di Roma: Augusto. Ecco a voi Passeggiando in Campo Marzio 2.0
Oggi mi accompagna virtualmente in questa affascinante e inconsueta impresa uno dei più grandi topografi della Roma Antica vivente. Il prof. Filippo Coarelli.
Ho deciso infatti di utilizzare delle registrazioni di sue passeggiate in Campo Marzio, dedicate alle guide turistiche, che come veri e propri podcast mi accompagnino tra piazzette e vicoli, alla scoperta del senso dei luoghi, nel grande “mare magnum” del cuore di Roma.
Per la cronaca, oggi quando si pensa al Campo Marzio tuttalpiù viene in mente una strada, neanche tanto grande, che si trova al lato di Montecitorio.
Pochi sanno che nella Roma Antica, il Campo Marzio era un immenso spazio vuoto, adibito a tutta una serie di operazioni ben integrate fra loro.
Un’area pianeggiante tra il Tevere e il Campidoglio, costeggiato dalla nostra via del Corso, l’antica via Flaminia.
Mi sembra che il rompicapo sia già iniziato.
Arrivo in centro con il mio scooterino, parcheggio con non poche difficoltà, (siamo sempre nel caos di Roma, altro che emergenza sanitaria), e indosso le mie cuffiette, cellulare alla mano e mi faccio guidare dalle sagge parole del Prof.
Ascoltarlo non è solo intrigante, ma soprattutto divertente…
Altro che l’elasticità che chiedo ai partecipanti delle mie visite!
Lui salta di “palo in frasca” nel giro di 5 sec, per ogni argomento che affronta.
Moltiplicato per un itinerario a dir poco infinito (da Largo di Torre Argentina, passando per il Collegio Romano, piazza di Pietra, Piazza Colonna, Piazza di Montecitorio, Piazza della Maddalena, Piazza della Rotonda, e della Minerva), mi fa venire il mal di mare…anzi di terra “romana”:):):)
Il tutto, sia chiaro, infarcito di turpiloqui vari, imprecati in modo simpatico e mai volgare, lui che ormai alla veneranda età di oltre ottanta anni se lo può permettere e come…
Le scoperte che faccio sono tante, ogni volta questa città non smette mai di stupirmi, catturarmi, incantarmi…
Oggi ho davvero fatto la turista a Roma! Ma di quel turismo lento, attento, fatto di significati, di simboli di ieri e di oggi che ancora inconsapevolmente fanno parte della nostra vita.
Mi sembro una turista con la sua bella audioguida, con macchina fotografica e zaino in spalla ed invece la mia voce narrante è quel patrimonio nazionale del prof.
L’unica mia speranza è che tra le macchine parcheggiate selvaggiamente, le grandi piazze con i palazzi del potere completamente inaccessibili, in una Roma sempre più blindata e meno libera, i motorini che sfrecciano veloci, insieme alle orde di monopattini ed e bike, riesca a cogliere ancora la poesia della mia città!
Ci impiego due ore esatte a compiere questa circumnavigazione, sono infatti dinuovo al punto di partenza, quasi stordita, stanca.
In testa un milione e più di racconti, curiosità, personaggi…Saprò essere io così brava, empatica, ma soprattutto sintetica, per trasmetterli a chi vorrà ascoltarmi?
Mentre riprendo il mio scooterino per tornare a casa, ronzano nella mia testa tante domande…
Intanto decido la data del mio nuovo tour, penso tra me e me, poi aspetto le nuove adesioni degli appassionati di Roma che mi seguono…
Vuoi essere tra loro?
E poi si vedrà insieme…