La Basilica Sotterranea di Porta Maggiore

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Come molte delle più importanti scoperte archeologiche, anche la storia che stiamo per raccontare è legata alla casualità.

La Basilica Sotterranea di Porta Maggiore fu scoperta nel 1917, ormai un secolo fa, nei pressi della Stazione Termini, all’altezza di Porta Maggiore, quando, una frana, dovuta alla costruzione del viadotto di collegamento con la stazione, mostrò il misterioso e praticamente intatto monumento.

Parte della volta dell’edificio, crollò proprio a causa dei lavori, che non danneggiarono però la struttura, ma la svelarono per sempre alla comunità.

La Basilica Sotterranea di Porta Maggiore proprio per la collocazione, è rimasta comunque a lungo precaria, tanto che nel 1951 le Ferrovie dello Stato costruirono una grande calotta in cemento armato che inglobò l’intera basilica, proteggendola dalle vibrazioni dei treni e parzialmente dal percolamento delle acque.

Un ambiente di 108 metri quadrati (12 di lunghezza per nove di larghezza e sette di altezza), quindi simile ad una cappella, ma con soffitti decisamente alti e soprattutto uno schema classico con la navata centrale, due laterali divise da pilastri e un’abside, un’anticipazione del mondo cristiano che si affermerà solo qualche secolo dopo.

Ciò che certamente colpisce è la conservazione del suo apparato decorativo, fatto di preziosissimi stucchi bianchi e policromi, che occupano l’intera altezza delle pareti e dei soffitti.

Quello che al momento è certo, è che si tratta di un monumento unico nel mondo romano occidentale.

Un luogo affascinante, intrigante, denso di mistero, soprattutto perchè ancora oggi gli studiosi non sanno ancora decifrare con certezza il suo significato, se cultuale, o funeratizio.

I recenti restauri tuttavia hanno fatto ipotizzare due fasi nella vita della Basilica Sotterranea di Porta Maggiore, una dell’età augustea e l’altra neroniana, che potrebbero essere riferite a due personaggi omonimi della gens Statilia, e suggerire,  il cambio di uso del complesso nella prima metà del I secolo d. C..

I restauri hanno riguardato la statica dell’edificio, le infiltrazioni d’acqua, l’inquinamento biologico. A questo primo intervento è seguito il restauro del Dromos (corridoio di ingresso) e del Vestibolo.

Scopriamo insieme questo edificio straordinario…

la visita sarà a cura della Dott.ssa Laura Scoccia

La visita è a numero chiuso massimo 20 partecipanti. L’ingresso sarà consentito a sottogruppi di 6 persone per volta

A seguire scopriremo insieme la storia di porta Maggiore nell’area di Piazzale Labicano

Informazioni di Visita:

Data: 26 marzo 2017

Appuntamento: ore 11:40  presso l’ingresso della Basilica in Piazzale Labicano angolo Via Prenestina

la visita inizierà 20 minuti dopo ca. l’orario di incontro per permettere le consuetudinarie pratiche per l’accoglienza

Durata di visita: 1 ora ca. come stabilito dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo il MNR, e l’area archeologica di Roma

Visita guidata: € 10.00 comprensiva di auricolare (€ 6.00 tra gli 11 ed i 18 anni, gratuita fino ai 10 anni + € 1.50 auricolare)

Biglietto di ingresso: € 3.00 a persona no riduzioni

N. B. La visita sarà attivata con un minimo di 15 partecipanti, qualora la visita fosse annullata sarà nostra cura avvertire via mail.

N. B. Si consiglia all’interno della Basilica di coprirsi adeguatamente considerando il tasso di umidità presente.