- In data Maggio 17, 2019
- In Fuori porta
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Il Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli
Il sogno di poter organizzare una visita al santuario di Ercole Vincitore a Tivoli finalmente si realizza!
La maggior parte di noi conosce, vuoi perché con la scuola da bambini, vuoi nella gita “Fuori Porta” da adulti, gli splendidi siti di Villa Adriana e di villa D’Este.
In pochi però sanno che Tivoli, non sazia di custodire così tanta bellezza, conserva, ai piedi della tanto famosa villa d’Este, un sito archeologico davvero eccezionale: Il Santuario di Ercole Vincitore.
Il santuario di Ercole Vincitore a dir poco straordinario a mezza costa delle alture tiburtine, è stato lungamente chiuso al pubblico e solo recentemente è regolarmente aperto.
Mi capitò di vederlo in un’apertura straordinaria alcuni anni fa, in un momento cruciale per la vita di questo sito, ovvero proprio quando gli archeologi avevano appena scoperto il basamento in marmo del tempio.
Eravamo tante persone, quasi cinquanta e voglio credere nella sete di conoscenza di tutti gli individui li presenti per conoscere questo complesso speciale.
A noi comuni mortali fu concesso di condividere questa ultima eccezionale scoperta, che per un archeologo rappresenta un’emozione incredibile ai limiti della commozione.
Oggi il santuario di Ercole Vincitore torna a far parlare di sé in uno scenario mozzafiato…
Immerso in uno spettacolo di incredibile connubio tra l’archeologia classica e quella industriale.
Il nostro vetusto complesso estremamente importante per tutta la sua storia e frequentazione, tornò a vivere in una nuova veste quando diventò alla metà del XIX° sec. la sede di una cartaria poi dismessa.
Dando vita oggigiorno ad un fenomeno incredibile di dialogo storico e funzionale che si mostra praticamente intatto ai nostri occhi.
Non fa soffrire quindi la vista, anche a me archeologa delle mastodontiche strutture in metallo che si sono appoggiate all’antico tempio.
Certo, oggi sarebbe impensabile costruire un edificio industriale in un sito archeologico, ma l’impatto di primo acchito sa integrare l’antico santuario, il paesaggio tiburtino circostante con i resti ormai storicizzati del complesso industriale.
Poche realtà come questa sanno emozionare in tal modo e la prima sensazione che sale è quella di conoscere con grande desiderio la storia di questo luogo imperdibile e poter tornare a casa soddisfatti di aver colto tanta bellezza e potenza…
Siete curiosi di scoprire di che cosa stiamo parlando?Di provare insieme a noi queste emozioni forti?