- In data Aprile 14, 2016
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Il Pantheon e l’Archeoastronomia
Che cos’è l’Archeoastronomia? E che cosa centra con uno dei monumenti più famosi di Roma?Il Pantheon?
Iniziamo col dire che L’Archeoastronomia è un ramo dell’archeologia relativamente giovane che si occupa dell’orientamento astronomico dei siti antichi: nomi familiari come Stonehenge, le piramidi egizie o Maya o le basiliche medievali sono l’oggetto di interesse di questi recenti studi.
Ma cosa centrano allora i monumenti di epoca romana con l’archeoastronomia?
Non tutti sanno che anche i romani costruivano, ad esempio le città, orientandole in base ai punti cardinali, o edificavano monumenti secondo l’orientamento astronomico.
Ecco che entra in scena il Pantheon.
Il monumento della Roma antica che rappresenta al meglio quei valori romani di solidità, ingegno architettonico, sapienza edilizia, bellezza, e durevolezza.
Giunto sino a noi nella versione dell’imperatore Adriano che dopo un grave incendio decise di ricostruirlo, mantenendo però la dedica del suo primo ideatore: Marco Agrippa, che ancora oggi possiamo leggere nel coronamento superiore del fronte dell’edificio.
La pià grande cupola in cementizio non armato del mondo, primato di vanto e di orgoglio…
Ma qual’era la funzione del Pantheon? Sentirete spesso invocare tutte le divinità del Pantheon, appunto, greco – romano che qui venivano celebrate…ma ricopriva davvero solo questo ruolo?O era questo il compito che doveva rivestire?
Recenti studi hanno avanzato l’ipotesi che l’orientamento del Pantheon fosse analogo a quello delle meridiane sferiche o semisferiche con foro sommitale, dal quale entravano i raggi del sole, che venivano appunto rivolte verso nord; quindi oculo e cupola sarebbero una versione monumentale delle meridiane semisferiche da giardino.
Partendo da questo presupposto, gli studiosi hanno iniziato ad indagare i diversi “giochi di luce” nel Pantheon, notando che nei mesi invernali, quando il sole è più basso, la luce che entra dall’oculo illumina i cassettoni della cupola, mentre durante i mesi estivi raggiunge la parte bassa delle pareti e il pavimento.
Questi speciali “fari” creati dall’occhio del Pantheon e che colpiscono precisi punti del monumento in diversi periodi dell’anno hanno un significato simbolico ben preciso, che l’imperatore Adriano padroneggia ed utilizza sapientemente per esprimere il suo legame con il Cosmo e l’Universo.
Questi particolari fenomeni avvenivano anche in una data topica per la città, il 21 Aprile, il Dies Natalis di Roma.
Fenomeni straordinari che dopo oltre 2000 anni avvengono tutt’oggi…
Ritroviamoci insieme per ammirarli, almeno ci proviamo, e per scoprire “i segreti”, di questa macchina solare unica al mondo…
La visita è ideata e condotta dalla Dott.ssa Laura Scoccia basandosi sui recenti studi della Dott.ssa M. De Franceschini
Informazioni di Visita:
Data: 23 Aprile 2016
Appuntamenti: ore 11:30 e ore 15:00, davanti la fontana con l’obelisco
(nella prima visita, proveremo a riconoscere l’effetto del sole, che colpisce alle ore 13, la porta di ingresso, il fenomeno avviene il 21 aprile, ma il 23 dovrebbe essere ancora visibile…
Nella seconda visita parleremo dell’archeoastronomia e del Pantheon come macchina solare con i suoi collegamenti simbolici, senza ovviamente vedere il fenomeno)
la visita inizierà 15 minuti dopo ca. l’orario di incontro per permettere le consuetudinarie pratiche per l’accoglienza
Durata di visita: 1 ora e mezzo ca.
Visita guidata: € 10.00 comprensiva di auricolare (€ 6.00 tra gli 11 ed i 18 anni, gratuita fino ai 10 anni + € 1.50 auricolare)
Indirizzo: Piazza della Rotonda snc
N. B. La visita sarà attivata con un minimo di 15 partecipanti, qualora la visita fosse annullata sarà nostra cura avvertire via mail.