Il Foro Boario. Il tempio Rotondo

Il Foro Boario corrisponde ad un’area pianeggiante, che comprende le pendici dei Colli Campidoglio ed Aventino ed il fiume Tevere.

 Ebbe un’importanza fondamentale ancora prima della creazione della città di Roma, anzi fu basilare stimolo per la formazione della città stessa.

Area in origine paludosa, bonificata sotto i Tarquini con la Cloca Maxima, antico collettore fognario che attraversava tutta l’area del Foro Romano, per poi “gettarsi” nel Tevere.

Di antica frequentazione, data dalla posizione favorevole, (primo guado, Ponte Sublicio e primo approdo, Porto Tiberino) fu destinata alle attività produttive del settore alimentare, soprattutto in quanto punto di comunicazione fra il Foro Romano ed il Porto.

Da principio, venne adibito a spazio pubblico per gli scambi dei villaggi delle alture dei colli limitrofi, successivamente in mercato del commercio dei buoi. Già dall’inizio dell’VIII sec av. Cr. fu luogo praticato dai mercanti fenici e greci.

Dal VI sec. ac. Cr., si realizzò verosimilmente lo spostamento della piazza principale dal Foro Boario al Foro Romano, e l’area mantenne il ruolo di approdo e scarico delle merci.

Il sito inoltre prosperava di luoghi di culto a carattere emporico, come il tempio di Portuno, quello di Ercole Olivario, e legato alle origini di Roma, L’Ara Massima di Ercole.

Il cosidetto tempio rotondo, tanto caro nelle memorie romane, è comunemente riconosciuto come il più antico edificio di marmo a Roma.

Identificato a lungo come tempio di Vesta a causa della sua forma rotondeggiante che richiamerebbe il tempio dedicato a questa divinità nel Foro Romano, sappiamo con certezza essere dedicato ad Ercole Vincitore detto Olivario.

Costruito da un mercante romano arricchitosi con il commercio di olio sul finire del II sec. av. Cr., votando il tempio ad Ercole ed alla sua statua di culto (ancora conservata ed oggi ai musei Capitolini…), in quanto tale divinità proteggeva la corporazione dei mercanti d’olio.

Non è casuale quindi che il tempio sorgesse nel luogo preposto agli scambi commerciali prossimi al Tevere.

Il tempio è stato restaurato e riaperto al pubblico con i fondi giubilari con tecniche conservative all’avanguardia. Le sue condizioni di salute sono giustamente monitorate considerando che l’area è purtroppo soggetta a continue sollecitazioni dovute ad un caotico traffico urbano, che rovina e disturba l’incanto di questa  zona.

Scopriamo insieme questo spazio misconosciuto della Roma antica…

Visita ad apertura straordinaria e riservata del “Tempio Rotondo” aperto su richiesta per i partecipanti.

 Informazioni di visita:

Data: 20 maggio 2012

Appuntamento: ore 9:40  davanti al “tempio rotondo”

Inizio visita: ore 10:00

Durata di visita: 2 ore ca. (nell’itinerario di visita inoltre sarà possibile accedere alla chiesa di San Giorgio al Velabro)

Biglietto di ingresso: € 3.00

Visita guidata: € 7.00

Indirizzo: Piazza Bocca della Verità snc

N. B. Qualora il numero dei partecipanti superi le 20 unità sarà necessario affittare gli auricolari al costo aggiuntivo di € 1.00 a persona per un migliore svolgimento della visita