Il complesso dei SS. Quattro Coronati al Celio

Il Complesso monumentale dei SS. Quattro Coronati deve la sua titolatura ai quattro marmorari romani, Castorio, Sinfroniano, Claudio, Nicostrato, messi a morte dall’imperatore Diocleziano per essersi rifiutati di scolpire idoli pagani.

Il sito si presenta ancor oggi come una possente struttura monastica fortificata medievale costituito da una basilica insieme ad altri spazi sacri, come i due cortili, il chiostro, la cappella di S. Silvestro, il convento delle agostiniane, l’aula Gotica.

L’originaria aula di culto di  IV sec. d. Cr., sorge verosimilmente su un’antica dimora tardoantica lungo la via Tuscolana Vetus (attuale via dei SS. Quattro) e subì radicali modifiche nel corso dei secoli.

Fu abbellita e restaurata da tutta una serie di papi che le conferirono l’aspetto di fortilizio all’ingresso del quale venne aggiunta la torre campanaria a corpo intero, priva di aperture polifori.

Sotto il priorato della abbazia benedettina di Sassovivo (Foligno), vennero aggiunti il monastero, il chiostro e la cappella di S. Silvestro.

Dal 1560 sono le suore agostiniane che abitano il complesso.

In epoca barocca la chiesa subì un nuovo rifacimento soprattutto per quanto concerne l’apparato decorativo.

Fu Antonio Muñoz che nei primi anni venti del ‘900 restituì alla chiesa le sue originarie forme medievali.

Nel 1997 con i primi lavori di restauro, è stato messo in luce un intero ciclo pittorico della prima metà del 1200 all’interno dell’Aula Gotica.

I lavori di restauro terminati nel 2006 hanno rivelato dipinti di capitale importanza per la storia dell’arte medievale, non solo a Roma , ma in Italia in generale, perfettamente conservati per una superficie di 350 metri quadri.

Attendiamo che le Agostiniane rendano fruibili questi pregevoli capolavori.