L’anfiteatro Flavio

L’anfiteatro dei Cesari la più suggestiva “macchina per giochi” dell’antichità.

Vero capolavoro delle tecniche edilizie e scelta di materiali del genio ingegneristico romano.

Autentica summa del potere propagandistico imperiale che univa l’approvvigionamento alimentare gratuito al piacere del popolo per gli spettacoli gladiatori e delle cacce che avvenivano nell’anfiteatro (panem et circenses)

Costruito da Vespasiano con il bottino delle guerre giudaiche e terminato dal secondogenito Domiziano, aveva la duplice valenza di restituire un’area  divenuta privata sotto l’imperatore Nerone con la splendida Domus Aurea, e di realizzare a Roma il primo anfiteatro stabile, di pietra dell’Urbe.

Ancora oggi, dopo aver superato le spoliazioni dei materiali ed i cambi di destinazione d’uso nei secoli, non cessa di meravigliare ed affascinare i suoi visitatori che a distanza di più di duemila anni continuano incessantemente a rendergli omaggio da tutte le parti del mondo