Scatola archeologica e Aventino invisibile
Finalmente si va a conoscere l’ultima sensazionale scoperta ai piedi dell’Aventino:
La scatola archeologica e Aventino invisibile
Ma che cos’è la scatola archeologica e perché si chiama così?
La premessa a queste domande è che Roma ha di nuovo una storia incredibile da raccontare come solo lei può!
La storia inizia così: c’era una volta una sede della Banca Nazionale del Lavoro in Piazza Albania ai piedi del colle Aventino.
I fabbricati riconvertiti in dimore di pregio, hanno subito dei lavori di adattamento e in primis di consolidamento antisismico.
Ed ecco la sorpresa: strato dopo strato sono venuti fuori le testimonianze della città antica a partire dal VIII sec. av. Cr.
Pazzesco!
Prima la difesa della città, del resto siamo a due passi dai resti ancora poderosi delle mura Serviane.
Poi, come sappiamo bene, l’Aventino diventa sede di ricche Domus aristocratiche o di ricchi personaggi, che potevano ben permettersi domus di lusso.
Ed ecco che spuntano fuori sfavillanti testimonianze di abitazioni preziose.
Nel tempo si impreziosiscono e cambiano volto con nuovi allestimenti sempre diversi e di grande prestigio.
E la scatola archeologica e Aventino invisibile allora cosa c’entrano?
La Soprintendenza speciale di Roma insieme alla collaborazione di BNP Paribas, proprietari degli immobili hanno deciso di creare come un contenitore virtuoso.
Appunto una “scatola” che potesse contenere così come sono affiorate dal terreno le evidenze antiche dell’Aventino preservandole.
Di più, grazie alle moderne tecnologie è stata creata un’esperienza immersiva di ricostruzioni digitali.
Queste ci permettono di comprendere fino in fondo come doveva apparire questa ricca dimora.
Ma soprattutto, siamo coinvolti emotivamente come protagonisti di un passato che ritorna in modo preponderante!
Ora la scatola archeologica è visitabile al pubblico e Romaintour ha ottenuto un’apertura speciale riservata solo per noi!
La visita è accompagnata da personale della cooperativa che ha scavato nel complesso e chi meglio di loro può raccontarci l’emozione della scoperta di un sito così incredibile?
Ma non finisce qui…
A seguire andremo alla scoperta come una vera e propria “caccia al tesoro” dei luoghi archeologici “invisibili” dell’Aventino, scoprendone curiosità, storie e racconti.
Pronto per questa nuova avventura urbana?
Evento culturale a cura di Laura Scoccia
Visita organizzata da Romaintour a numero chiuso massimo 20 persone