Ovidio. Amori, Miti e altre Storie

 

Chi era Ovidio?

Perché ancora oggi si sente parlare di lui?

Come mai è diventato così famoso?

Ed infine, perché andare a vedere una mostra a lui dedicata?

Per rispondere a queste domande, ho deciso di trascorrere un pomeriggio alla scoperta della figura e del mito di Ovidio in una mostra inaugurata da poco alle Scuderie del Quirinale, in occasione del Bimillenario della morte del sommo poeta.

Insieme ad un collega, amico, ci siamo praticamente “tuffati” nelle sale espositive delle Scuderie.

La prima impressione è assolutamente positiva e spiazzante.

Nella prima sala infatti, un azzardato e riuscito (a mio modesto parere) accostamento: l’installazione di Joseph Kosuth, artista contemporaneo, che attraverso dei tubi al neon rivisita i versi di Ovidio.

Questi ultimi, “dialogano” con un’altra installazione a forma di cilindro al centro, che ospita le più antiche versioni a noi pervenute del poeta, sia amanuensi che a stampa, Che emozione!

Ed è qui che si condensa e si palesa tutto il significato della mostra…La forza dei versi, della parola scritta,  del sommo poeta vissuto sotto l’Imperatore Augusto, che si fa pensiero, e che attraverso scene, immagini, miti, la mostra vuole esplicitare…

Entra in scena Ovidio narratore di racconti d’amore, di storie che trattano un tema così universale e atemporale come quello dei sentimenti, delle emozioni, della sensualità.

Oggetti della sfera femminile e privata allora vengono esposti in un suggestivo allestimento, dai quadretti erotici, ad arredi della quotidianità, licenziosi e libertini, che aprono ad un mondo di “vedute” così “contemporaneo”.

La sala con la famiglia Giulio Claudia con i ritratti di famiglia, ed il rapporto “stretto” con l’imperatore Augusto che fece la  fortuna nel bene e nel male  del poeta mandandolo in esilio lungo le coste del Mar Nero, lontano dagli intrighi, e i clamori di Roma, autentico scenario e fonte di ispirazione per Ovidio, ma attraverso i suoi versi reso immortale!

Le motivazioni di questo “castigo” non ci sono ahimé riportate, possiamo solo immaginarle…

Una voce riecheggia nel tempo su tanta mestizia ed è quella di Ovidio che dice: “Io sopravviverò alla morte” E oggi a distanza di duemila anni siamo sicuri che non si è sbagliato.

Del resto immagini e versi di Ovidio si rincorrono in un mix antico-moderno in tutti gli spazi della mostra calandoci in una dimensione quasi onirica. Oltre duecento pezzi in mostra alcuni inediti, ci ricordano che il poeta ha cantato non solo di amore e passioni ma anche di quelle “storie” i miti di cui il mondo è permeato…

Il secondo piano infatti è dedicato interamente alle Metamorfosi, l’opera più famosa di Ovidio che ha varcato spazio e tempo giungendo sino a noi!

La narrazione di quei miti, raccontati, conosciuti e citati nel corso dei secoli con tale naturalezza, modernità, ed attualità da renderli immortali come il somma poeta che idealmente nell’esposizione raggiunge l’apoteosi nell’ultima sala, nel mito del “Ratto di  Ganimede”!Bella metafora…

Che dire…dopo un tale viaggio ci si può sentire, più ricchi, estasiati, quasi sazi della Bellezza!

Risposto alle domande?

Venite a scoprirlo insieme a noi…

L’organizzazione dell’evento e la visita saranno a cura della Dott.ssa Laura Scoccia

La visita è a numero chiuso massimo 25 partecipanti

Informazioni di visita:

Data: 30 Novembre 2018

Appuntamento: ore 17:20 presso l’ingresso delle Scuderie del Quirinale

le visite inizieranno 20 minuti dopo ca. l’orario di incontro per permettere la consegna dei biglietti, degli auricolari obbligatori all’interno delle Scuderie , e di depositare borse ed oggetti all’ingresso

Durata di visita: 2 ore ca.

Costi: € 25,50 comprensivo di € 13,00 biglietto di ingresso, + € 2,50 diritto di prenotazione obbligatorio gruppi salta fila, € 10,00 visita guidata (microfonaggio e servizio guardaroba sono compresi nel biglietto di ingresso)

N.B. l’intera quota di € 25,50 andrà prepagata  con bonifico, o con ricarica su Postepay. Al momento della richiesta di prenotazione verranno indicate le modalità del saldo

L’intera quota non verrà rimborsata alle eventuali disdette 

Indirizzo: Viale XXIV Maggio, 16

N. B. E’ possibile fare foto ai pezzi della mostra